
Archeologia
Se l’Aurigemma, nel pubblicare agli inizi del ‘900 un’iscrizione inedita a carattere funerario sistemata nel cortile del castello Piccolomini di Balsorano, affermava che l’epigrafe era la prima memoria romana restituita dal territorio, una nuova scoperta a Balsorano Vecchio invece non solo amplia un non scarso repertorio materiale grazie a rinvenimenti più recenti, ma – aprendo la strada ad ulteriori spunti di ricerca – configura la distribuzione nell’area di nuclei abitativi e necropoli e rafforza anche l’ipotesi che l’ager Soranus in epoca romana si estendeva maggiormente verso nord fino al confine con Antinum comprendendo la bassa Valle di Roveto, come del resto induce a prospettare l’antico toponimo di inclita vallis Sorana attribuito a tale zona, la cui notevole importanza nel passato è evidenziata dalla presenza di strutture difensive, di monasteri e abitati di varie epoche. Il collegamento con la valle lirina era assicurato da una strada di fondovalle sistemata alla fine del I sec. d. C., diffusamente documentata da fonti storiche, archeologiche e cartografiche, e da un tracciato viario di mezzacosta, la via antiqua quae dicitur Marsicana o via Sorana, che congiungeva Sora con Antinum percorrendo il versante orientale della valle e attraversando gli abitati odierni di Balsorano Vecchio, San Giovanni, San Vincenzo Valle Roveto, Morrea, Civita d’Antino, loc. Casale di Civitella Roveto e Capistrello.
A questo panorama si aggiunge oggi il rinvenimento di un blocco con rilievi d’armi di contesto funerario, notato durante una ricognizione del territorio effettuata nell’aprile 2013 in un terreno di proprietà della Curia vescovile di Sora, non lontano da piazza San Martino e dalla vecchia strada comunale per Balsorano Vecchio. In calcare locale ( il blocco è stato riutilizzato come gradino d’accesso a un’aia e a un campo recintato e presumibilmente proviene dalle immediate vicinanze; sulla faccia a vista è individuabile la figurazione a bassorilievo, sormontata da una regula, di due elementi dell’equipaggiamento militare afferenti ad una tipologia consueta nel territorio sorano: la prima figura da sinistra è una parma equestris in dotazione dei cavalieri e dei soldati di prima classe, confrontabile con lo scudo effigiato nella seconda metopa da sinistradel fregio dorico in marmo inserito nella facciata della chiesa di Santa Restituta in Sora, e con un fregio continuo sistemato nei pressi di via Napoli, sempre a Sora. Il secondo elemento figurativo, due scuta incrociati e sovrapposti con spina fusiforme e umbone centrale, trova affinità e confronti in un rilievo del blocco di architrave con fregio dorico riutilizzato nella costruzione della cappella di Santo Stefano a Vicalvi, nonostante che per effetto dell’esposizione alle intemperie e delle manomissioni operate nell’adattamento alla funzione odierna sia appena distinguibile. La diretta somiglianza tra le figurazioni implica, come altrove già evidenziato, l’attività in zona, in un arco temporale definito, di un’officina di marmorarii e lapicidi che era solita ricorrere al medesimo “cartone” per realizzare il bassorilievo descritto e i fregi sorani. Il fenomeno della rappresentazione dei rilievi d’armi interessò dunque non solo la valle lirina, ma anche la parte della Valle Roveto che ricadeva nell’ambito giurisdizionale e nella sfera d’influenza del municipium di Sora; il fregio è dunque riconducibile alla temperie artistica frequentemente rappresentata nel Sorano, espressa dai monumenti funerari decorati da fregi dorici e continui con rilievi d’armi costruiti dopo la deduzione coloniale della fine del I secolo a. C. lungo le strade di maggior importanza per commemorare i meriti militari di una classe sociale emergente.
a cura di:Elisa Antonini e Alessandra Tanzilli
ELENCO SINDACI DEL NOSTRO COMUNE:
◘ ARCANGELO SCACCHI 1714
◘ N. GIUSEPPE MEDICI 1809-1810
◘ DONATO TUZJ GENNAIO-GIUGNO 1810
◘ PAOLO NICOLA SCACCHI AGOSTO 1810-1811
◘ GIUSEPPE SILVERI 1812-1814
◘ DOMENICO SILVI 1815
◘ ONORIO CIANFARANI 1815-1819
◘ ANNIBALE VILLA 1820-1825
◘ DOMENICO SILVI 1826-1831
◘ LIBORIO SILVERJ 1832-1834
◘ FELICE MARTINELLI 1835-1837
◘ GIOVANNI DE CARIS 1838-1839
◘ ANGELO NICOLA SILVJ 1840
◘ ANNIBALE VILLA 1841- 1849
◘ GIOVANNI DE CARIS 1850-1856
◘ LUIGI DE MEDICI GIUGNO 1857-GIUGNO 1860
◘ PASQUALE PEA LUGLIO 1860- 1871
◘ CARLO SILVJ 1872
◘ ERRICO TUZJ 1878-1888
◘ RAFAFELE SILVI 1889
◘ FRANCESCO DE CARIS 1901-1910 (SINDACO DURANTE LA RIVOLUZIONE DI BALSORANO DEL 1909)
◘ RAFFAELE DE MEDICI 1911-1912
◘ GIOVANNI RUGGERI 1913
◘ MICHELE PAGANI 1914-1918
◘ EMIDIO TROIANI 1918-1920
◘ DOMENICO ANTONINI 28 settembre 1920-1922
◘ FRANCESCO CIANFARANI PER 1 MESE E 22 GIORNI POI SI DIMETTE 1922
◘ GAETANO ROSSI per due mesi e 7 giorni DICEMBRE 1922
◘ COMMISSARIO GOVERNATIVO CAPOMAGI 1923 (Siamo nell’era fascista)
◘ COMMISSARIO PREFETTIZIO STEFANO MERCANTI 1924
◘ VINCENZO RUGGERI 1925-1930 nel 1926 da Sindaco diventa il primo Podestà del fascismo balsoranese
◘ EGIDIO MIADONNA (Commissario prefettizio) 1931
◘ RAFFAELE PERSIA PODESTA’ 1931-1935
◘ DOTT. FRANCESCO NORCIA 1936 Il 18 marzo 1944 terminano le delibere dei Podestà
◘ GIUSEPPE BIFOLCHI (Ricomincia la serie dei Sindaci dopo la pausa dei Podestà) 9 luglio 1944 -1946
◘ NOTAIO VINCENZO RUGGERI 17 aprile 1946-1951
◘ FRANCESCO SARLO 1951
◘ ANTONIO LAURINI 27 MAGGIO 1956-1965
◘ DIEGO RUGGERI 27 GIUGNO 1965-1985
◘ GUIDO LAURINI 11 GIUGNO 1985-1993 (DOMENICO SCACCHI IN SOSTITUZIONE GUIDO LAURINI "2 mesi nel 1991")
◘ TUZI FRANCESCO 1993-1995
◘ EDOARDO ROTONDI 25 LUGLIO 1995-1996
◘ ANTONELLA BUFFONE 1997
◘ ARMANDO MARGANI 24 MAGGIO 1998 - 2007
◘ FRANCESCA SICILIANI 2007-2012
◘ MAURO TORDONE 7 maggio 2012 SINDACO AD OGGI IN CARICA
a cura di Elisa Antonini tramite archivio di Stato di L’Aquila.
13 GENNAIO 1915-2015.
RICORRE IL CENTENARIO DEL TERREMOTO DELLA MARSICA